Retinolo (Vitamina A1)
Nome comune
Retinolo (Vitamina A1)
INCI
Retinolo
Processo di Estrazione o Produzione
Il retinolo può essere derivato naturalmente da fonti animali o prodotto sinteticamente per motivi di stabilità e formulazione.
Estrazione naturale:
- Derivato dal fegato animale, dai latticini e dagli oli di pesce.
- Richiede purificazione e stabilizzazione prima dell'uso nei cosmetici.
Produzione sintetica:
- Creato dal beta-carotene (provitamina A) nelle piante tramite conversione chimica.
- Questa forma è comunemente utilizzata nelle formulazioni vegane e create in laboratorio
Fonti
- Naturalmente presente in:
- Fonti animali: fegato, latticini e pesce
- Precursori vegetali: carotenoidi (beta-carotene) da carote, patate dolci e verdure a foglia verde
- Sintetizzato commercialmente per:
-
- Applicazioni farmaceutiche e dermatologiche
- Formulazioni per la cura della pelle da banco
Paese di Origine
Il retinolo viene prodotto commercialmente in Nord America, Europa e Asia, principalmente per l'uso in:
- Formulazioni anti-invecchiamento per la cura della pelle
- Trattamenti dermatologici su prescrizione medica
- Integratori alimentari
Funzione
- Precursore dell'acido retinoico: deve convertirsi in retinaldeide e poi in acido retinoico per esercitare effetti biologici.
- Favorisce il turnover cellulare: accelera l'esfoliazione, contribuendo a uniformare il tono della pelle e a ridurre l'iperpigmentazione.
- Sintesi del collagene: stimola l'attività dei fibroblasti, migliorando l'elasticità e la tonicità della pelle.
Proprietà
- Potenza moderata: richiede due passaggi enzimatici per convertirsi in acido retinoico attivo.
- Altamente instabile: si degrada rapidamente se esposto alla luce e all'ossigeno.
- Più efficace degli esteri di retinile: fornisce risultati più rapidi rispetto al palmitato di retinile o all'acetato di retinile, ma è meno potente della retinaldeide o dell'acido retinoico.
Conversione Enzimatica in Acido Retinoico
Il retinolo di per sé non è biologicamente attivo e deve subire una conversione enzimatica nella pelle prima di trasformarsi in acido retinoico, la forma attiva che si lega ai recettori dell'acido retinoico (RAR) e stimola il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene.
Percorso di conversione passo dopo passo:
- Ossidazione (enzima retinolo deidrogenasi - RDH):
- Retinolo (C20H30O) → Retinaldeide (C20H28O)
- Questo passaggio avviene nei cheratinociti (cellule della pelle) ed è catalizzato dagli enzimi retinolo deidrogenasi (RDH).
- Ossidazione finale (enzima retinaldeide deidrogenasi - RALDH):
- Retinaldeide (C20H28O) → Acido retinoico (C20H28O2)
- Questo passaggio è catalizzato dagli enzimi retinaldeide deidrogenasi (RALDH), che convertono la retinaldeide nella sua forma attiva.
Poiché il retinolo richiede due conversioni enzimatiche per trasformarsi in acido retinoico attivo, è più efficace degli esteri di retinile ma meno potente della retinaldeide o della tretinoina su prescrizione.
Benefici
- Riduce le linee sottili, le rughe e i danni del sole.
- Migliora l'iperpigmentazione e il tono irregolare della pelle.
- Favorisce una grana della pelle più liscia aumentando il ricambio cellulare.
- Meno irritante della tretinoina (acido retinoico), ma comunque molto efficace.
Controindicazioni e Precauzioni
- Può causare irritazione, secchezza e desquamazione, soprattutto al primo utilizzo.
- Fotosensibile: utilizzare sempre una protezione solare ad ampio spettro quando si utilizza il retinolo.
- Sconsigliato durante la gravidanza a causa dei rischi teratogeni.
- Altamente instabile: deve essere conservato in un imballaggio opaco e ermetico per evitarne la degradazione.